Oggi il mio intento è quello di
fornire alcuni elementi di valutazione a chi si accinge a scegliere un nuovo
pavimento in legno.
Nell’arco della mia vita lavorativa è stato uno degli
argomenti che più volte ho affrontato, notando che in proposito ci sono
tanti dubbi e tanata confusione.
Il parquet ha un grande valore estetico ed è capace di
rendere più calda ed accogliente l’atmosfera di ogni spazio. Inoltre, alle indiscusse caratteristiche estetiche, vanno aggiunti
innumerevoli vantaggi tecnici: resistenza all’usura, durabilità, buone
caratteristiche isolanti acustiche e soprattutto termiche.
Nella realizzazione di una nuova opera, come nell’ambito
delle ristrutturazioni, la scelta del parquet si rivela molto complicata avendo
a disposizione una vastissima gamma di essenze, dimensioni, tipologie di posa e
tonalità cromatiche.
La prima grande distinzione che occorre fare è quella tra
parquet tradizionale, detto anche massello,
e parquet prefinito, detto stratificato.
PARQUET MASSELLO: è
realizzato totalmente in legno nobile
(lo spessore varia da 10 a 22mm)
e, nella maggior parte dei casi, si trova in commercio allo stato grezzo. Successivamente
alla posa necessita di levigatura e di lucidatura. Il parquet tradizionale ha,
per questo motivo, tempi più lunghi di
posa e conseguentemente costi maggiori. Occorre, tuttavia, segnalare importanti
vantaggi, tra cui la maggior durata nel tempo, poiché può essere sottoposto a numerose
levigature che lo rendono come nuovo.
PARQUET PREFINITO : è realizzato da uno strato di supporto
in legno “povero” e uno di legno nobile che può variare dai 2,5 ai 4 mm. Il parquet
stratificato è più economico ma meno resistente (si presta al massimo a due
levigature), si acquista già verniciato e non richiede trattamenti al momento
della posa, è immediatamente calpestabile.
Veniamo ora alle essenze : Esiste una vasta gamma di specie legnose da scegliere in
base all’aspetto estetico che si vuole ottenere ed alle caratteristiche
tecniche.
Se si sceglie un parquet tradizionale non si deve dimenticare che
l’aspetto “in opera “, cioè successivamente ai trattamenti di superficie, sarà
differente da quello del legno grezzo.
Le essenze più utilizzate sono:
-
Larice a bassa durezza
-
Acero, faggio, ciliegio e frassino tra le essenze mediamente dure
-
Rovere tra le essenze dure
-
Doussie e wengé tra le essenze di elevata
durezza.
Nel caso di destinazione ad ambienti soggetti a caduta
frequente di oggetti pesanti (cucina) o se si hanno in casa bambini ed animali
domestici, è conveniente scegliere un parquet ad alta resistenza .
Per tutti gli altri ambienti, compresi quelli soggetti a frequente passaggio (ingressi, uffici ecc.), è sufficiente una durezza media.
Per zone meno calpestate come per esempio le camere da letto si può scegliere tranquillamente un qualsiasi tipo di parquet.
Per tutti gli altri ambienti, compresi quelli soggetti a frequente passaggio (ingressi, uffici ecc.), è sufficiente una durezza media.
Per zone meno calpestate come per esempio le camere da letto si può scegliere tranquillamente un qualsiasi tipo di parquet.
Un altro parametro di cui tener conto è la STABILITA' ovvero la tendenza del materiale a
modificarsi in base alle condizioni climatiche ed all’umidità. Questo aspetto
va considerato in ambienti umidi (bagno) o in caso di riscaldamento a
pavimento. Essenze a medio/alto grado di stabilità sono : acero, ciliegio,
rovere, doussiè, wengé.
Per quanto riguarda la POSA si rammenta che il parquet può
essere posato su di un pavimento esistente (previa verifica della stabilità e
della perfetta aderenza al massetto) o su un nuovo sottofondo perfettamente
piano e pulito.
I metodi di posa possibili sono 3:
Inchiodatura : E’ il metodo di posa tradizionale. Nel massetto che dovrà ospitare la posa vengono annegati elementi di legno a cui saranno fissati i listelli della pavimentazione.
Incollatura : Gli elementi sono incollati direttamente al sottofondo ma non lungo i fianchi per consentirne il fisiologico assestamento.
Galleggiante: Gli elementi ad incastro vengono adagiati su uno strato di isolamento acustico sovrapposto a barriere al vapore. Tra il parquet e le pareti si lascia qualche millimetro per l’assestamento. La fuga è coperta dal battiscopa.
Inchiodatura : E’ il metodo di posa tradizionale. Nel massetto che dovrà ospitare la posa vengono annegati elementi di legno a cui saranno fissati i listelli della pavimentazione.
Incollatura : Gli elementi sono incollati direttamente al sottofondo ma non lungo i fianchi per consentirne il fisiologico assestamento.
Galleggiante: Gli elementi ad incastro vengono adagiati su uno strato di isolamento acustico sovrapposto a barriere al vapore. Tra il parquet e le pareti si lascia qualche millimetro per l’assestamento. La fuga è coperta dal battiscopa.
Faccio infine alcni brevi cenni sulle finiture.
La superficie del parquet può essere finita con le seguenti
modalità:
Verniciatura: Vengono
applicati vari strati di vernice che aumenta la resistenza del parquet. Molti
strati tendono a mitigare l’effetto di naturalezza.
Ceratura: Mantiene l’aspetto naurale ma il trattamento deve essere ripetuto nel tempo
Oliatura: Anche gli oli lasciano al legno il suo naturale aspetto. Vengono applicati e successivamente si procede con la lucidatura.
Ceratura: Mantiene l’aspetto naurale ma il trattamento deve essere ripetuto nel tempo
Oliatura: Anche gli oli lasciano al legno il suo naturale aspetto. Vengono applicati e successivamente si procede con la lucidatura.
Naturalmente nei parquet prefiniti i trattamenti non devono
essere eseguiti in opera.
Per chi vuole prestare attenzione all’ecosostenibilità dei
prodotti utilizzati nella propria abitazione i marchi che certificano la
provenienza da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori sono due:
Il Forest Stewardship Council (o brevemente FSC) è un' ONG internazionale senza scopo di lucro. FSC rappresenta un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale. La certificazione ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati. Il logo di FSC garantisce che il prodotto è stato realizzato con materie prime derivanti da foreste correttamente gestite secondo i principi dei due principali standard: gestione forestale e catena di custodia
Il PEFC Council (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) è l’organizzazione mondiale che promuove la gestione sostenibile delle foreste attraverso la certificazione forestale e l’etichettatura dei prodotti di origine forestale. I prodotti dichiarati PEFC e/o con il marchio PEFC danno garanzia che la materia prima proviene da foreste gestite in maniera sostenibile.
Il Forest Stewardship Council (o brevemente FSC) è un' ONG internazionale senza scopo di lucro. FSC rappresenta un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale. La certificazione ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati. Il logo di FSC garantisce che il prodotto è stato realizzato con materie prime derivanti da foreste correttamente gestite secondo i principi dei due principali standard: gestione forestale e catena di custodia
Il PEFC Council (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) è l’organizzazione mondiale che promuove la gestione sostenibile delle foreste attraverso la certificazione forestale e l’etichettatura dei prodotti di origine forestale. I prodotti dichiarati PEFC e/o con il marchio PEFC danno garanzia che la materia prima proviene da foreste gestite in maniera sostenibile.
In conclusione spero di aver dato qualche
criterio per chi si deve orientare nella difficile scelta.
Il mio consiglio è di valutare sempre in primo luogo l’ambiente in cui si deve posare il parquet senza partire da preconcetti standardizzati che potrebbero non adattarsi alluogo.
Il mio consiglio è di valutare sempre in primo luogo l’ambiente in cui si deve posare il parquet senza partire da preconcetti standardizzati che potrebbero non adattarsi alluogo.
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